-" Se fosse un giardiniere, Helene, capirebbe subito.Non c'è pianta più commovente dell'iris.Lo ammiri in riva allo stagno, unico, ma se cerchi di coglierlo, allora scopri che non nasce da una radice ma da un rizoma, una specie di cordone ombelicale che corre sottoterra, si lancia alla conquista del suolo e ,all'improvviso, sceglie di riapparire in superficie e di sbocciare in un altro fiore (...) Il caso è, in realtà, il rizoma che si rivela, la stella-diapason del cosmo.Non importa la distanza che ci separa...è ciò che svela i veri collegamenti, che altri chiamano destino, Dio o divina provvidenza...il caso rivela quello che l'abitudine e la nostra incredulità patologica nascondono"
(...) Mi tese un cestino di vimini bianco.I frutti luccicavano di succo e di sole.
Trai frutti, blu orlato di violetto, con una freccia d'oro, Beatrice aveva deposto un iris".
Dal bellissimo incontro tra Helene e Beatrice ad Assisi, nell'incantato libro "Lezioni private" di Helene Grimaud, una delle più importanti pianiste internazionali allieva di D.Barenboim,concertista ispirata e scrittrice.
Genio della condivisone e grande filantropa.
Lei si che capisce i giardini.
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